Should Tunisian Optimal Monetary Policy React to Wage Inflation? Evidence From A DSGE Model with Labor Market Frictions

The aim of this paper is to determine the Tunisian optimal monetary policy response in presence of labor market frictions. Our analysis is based on a dynamic stochastic general equilibrium approach with both nominal and real rigidities. We suppose the existence of high wage mark-up and simulate scenarios related to the central bank response to a supply shock for different inverse Frisch elasticity of labor supply. Our findings suggest that the reaction to inflation alone by the Tunisian central bank, following its mandate, leads to higher welfare loss in the presence of labor market frictions. The policy recommendations we derive from our results is the inevitability of recognizing the existence of labor market frictions by the Tunisian central bank models. As well as the necessity of a monetary policy reaction that takes into account such a phenomenon by reacting not only to inflation but also to output gap and wage inflation in order to reduce inflation persistence, unemployment and stabilize production. La politica monetaria della Tunisia dovrebbe reagire all’inflazione dei salari? Evidenze da un modello DGSE con contrasti nel mercato del lavoro Lo scopo di questo articolo è determinare quale sia la migliore politica monetaria da adottare per la Tunisia in presenza di contrasti nel mercato del lavoro. L’analisi si basa su un approccio ad equilibrio generale stocastico e dinamico, con rigidità sia nominali che reali. Si suppone l’esistenza di forti aumenti salariali e vengono simulati scenari relativi alla risposta della banca centrale ad uno shock di domanda per diverse elasticità Frisch inverse della domanda di lavoro. I risultati suggeriscono che la reazione all’inflazione della banca centrale tunisina, conformemente al suo mandato, porta ad una perdita maggiore di welfare in presenza di contrasti nel mercato del lavoro. Le raccomandazioni che si evincono da questa analisi sono l’inevitabilità di riconoscere i contrasti nel mercato del lavoro da parte di modelli della banca centrale tunisina. Così come la necessità di una reazione della politica monetaria che tenga conto di questo fenomeno reagendo non solo all’inflazione ma anche alla differenza tra PIL effettivo e potenziale e all’inflazione salariale, al fine di ridurre la persistenza di quest’ultima, la disoccupazione e stabilizzare la produzione.