Sindacato e lavoratori digitali: organizzazione, rappresentanza, contrattazione

Il saggio analizza le diverse modalit? di organizzazione sindacale dei lavoratori digitali. La via da seguire ? secondo l?Autore quella del social movement unionism: ossia fare rete con associazioni, societ? civile e cittadinanza per rompere l?isolamento del rapporto lavoratorepiattaforma, ricomporre gli interessi collettivi a livello territoriale e stimolare l?attenzione dell?opinione pubblica e l?attivazione delle istituzioni. Il modello proposto presuppone un nesso indissolubile tra diritti sociali, diritti del lavoro e cittadinanza e richiede un?attivazione diretta di tutti gli attori sociali nei confronti delle piattaforme committenti: lavoratori, istituzioni locali e cittadini-consumatori. Il soggetto pubblico, in particolare, pu? giocare un duplice ruolo: promuovere pratiche neo-concertative, divenendo parte attiva del processo negoziale e stimolare il c.d. "consumo critico" della cittadinanza. Il livello territoriale di contrattazione ? secondo l?Autore l?ambito contrattuale collettivo pi? adatto a recepire le istanze rivendicative dei lavoratori della gig economy in quanto a livello locale ? pi? facile creare virtuosi meccanismi di coalizione sociale tra istituzioni, organizzazioni spontanee dei lavoratori, sindacati confederali e cittadinanza in grado di incidere sul potere di mercato delle piattaforme nel contesto urbano mediante la leva reputazionale.