(English) The European Refugees Crisis: How to Address it (Italiano) La crisi europea dei refugiati: come affrontarla

(English) Firstly, we analyse the European legislation on asylum, the so-called “Dublin System”, finding three main issues affecting it a) the allocation of refugees between Member States; b) the differences between Member States in the treatment of asylum seekers and asylum applications; and c) the differences in the rights granted to the refugee status across Member States. We also show that these issues have serious consequences for both asylum seekers and refugees. Secondly, we examine the European Agenda on Migration that represents the official response of the EU to the present crisis. Finally, we present some proposal aimed to improve the European managing of refugees and asylum seekers. Following a moderated cosmopolitan approach, we propose the establishment of a limited citizenship for refugees that might be thought as a temporary citizenship conditioned to the possession of the refugee status. At this particular citizenship, one may apply different rights, but to face the issues encountered, it may be sufficient to connect to it only the freedom of movement and residence throughout the EU. We argue that such a policy would have a number of advantages and could at least partially solve the issues present in the European asylum policy. (Italiano) Questo articolo, in primo luogo, analizza il cosiddetto "Sistema di Dublino", la normativa europea in materia di asilo, riscontrando tre problemi principali che la interessano: a) la ripartizione dei profughi tra Stati Membri; b) le differenze tra gli Stati Membri nel trattamento dei richiedenti asilo e nelle procedure per la domanda di asilo; c) le differenze tra Stati Membri dei diritti concessi e garantiti allo status di rifugiato. Questi problemi hanno gravi conseguenze sia per i richiedenti asilo che per i rifugiati. In secondo luogo, l’articolo esamina l'Agenda Europea sulle Migrazioni che rappresenta la risposta ufficiale dell'UE alla crisi attuale. Infine, presentiamo alcune proposte volte a migliorare la gestione europea dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Seguendo un approccio cosmopolita “moderato”, l’articolo propone la creazione di una cittadinanza “limitata” per i rifugiati. Essa potrebbe essere pensata come una cittadinanza temporanea condizionata al possesso dello status di rifugiato. A questa cittadinanza sui generis potrebbero essere riconosciuti diversi diritti, ma per affrontare i problemi riscontrati, potrebbe essere sufficiente riconoscere soltanto la libertà di circolazione e di soggiorno in tutta l'UE. In conclusione, l’articolo sostiene che una tale politica avrebbe una serie di v