Manovre fiscali regionali e livello di occupazione

I modelli computazionali di equilibrio economico generale (CGE) permettono la valutazione degli effetti diretti e indiretti delle politiche economiche. In questo articolo si analizzano gli effetti delle politiche fiscali della Regione Marche utilizzando un modello CGE con mercato del lavoro caratterizzato dalla presenza dei sindacati. In termini relativi, gli effetti complessivi dell'IRAP e dell'addizionale comportano una perdita di benessere piu' alta per le famiglie che possiedono il reddito maggiore, seguite dalle famiglie piu' povere. Le famiglie con redditi intermedi, invece, perdono meno ad opera della manovra fiscale. Sui redditi bassi, infatti, viene traslato l'effetto dell'aumento dell'aliquota IRAP sulle attivita' produttive, mentre su quelli alti, pesa la maggiore progressivita' con cui l'addizionale Š stata disegnata. La pressione fiscale sui redditi bassi Š determinata dal fatto che, in termini reali, le retribuzioni si riducono, la variazione risulta comunque piuttosto contenuta per la presenza dei sindacati nel mercato del lavoro. L'alternativa per l'impresa ad abbassare il salario Š quella di ridurre il personale. Le organizzazioni sindacali, che in questo modello hanno potere contrattuale, accettano una riduzione del salario reale, anche se contenuta, pur di mantenere il livello di disoccupazione basso.