Author
Abstract
Questo saggio vorrebbe porre in risalto il fatto che a prescindere dagli scismi che hanno segnato la storia dei popoli Islamici e delle varie forme di governo nei paesi Musulmani, l?ideale di uno stato islamico fondato sulle regole del Corano rimane un ideale da perseguire e implementare dalle comunit? Islamiche e dai singoli fedeli. La societ? che ha prodotto i principi, che regolano la riscossione delle tasse, stava espandendosi ben al di l? dei confini dei territori tribali della Penisola Arabi-ca. Le conquiste militari e l?espansione conseguente, fecero insorgere, il problema della spartizione del bottino e della formazione di entit? statali nei territori di recen-te conquista. La formazione di una potente base militare, prima a Kufa e pi? tardi a Raqqa, e l?attraversamento del fiume Amu Darya favorirono la formazione di sistemi amministrativi e fiscali per il califfato, che si stava espandendo con sempre nuove conquiste durante le tre decadi dei primi quattro califfi. Il califfato, dagli inizi dell?espansione Musulmana, assunse le caratteristiche dello stato islamico ideale, anche se sin dalla fine del periodo dei Rashidun la co-munit? Islamica aveva cessato di essere una realt? esclusivamente Araba. Il califfo Omar cre? il diwan per dare al califfato una stabilit? finanziaria a lungo termine appropriandosi, in quanto autorit? suprema della Umma, di larga parte del bottino ottenuto dalle conquiste. L?amministrazione califfale avrebbe agito per garantire il benessere generale della Umma. Nei territori conquistati i Musulmani rimasero a lungo una minoranza e tutta-via formarono la base per una lenta ma inesorabile islamizzazione e arabizzazio-ne di moltitudini nel Medio Oriente, in Nord Africa e in Asia. Le regole elencate nell?articolo vorrebbero mostrare come i capi religiosi, quelli militari, i califfi e le entit? che formarono servendosi delle regole coraniche e della loro interpretazione, furono universalmente comprese e accettate dai Musulmani nella loro relativa semplicit? ed elementarit?.
Suggested Citation
Agostino Bertolotti, 2019.
"La zakat islamica,"
QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, FrancoAngeli Editore, vol. 2019(110), pages 183-205.
Handle:
RePEc:fan:quaqua:v:html10.3280/qua2019-110009
Download full text from publisher
As the access to this document is restricted, you may want to search for a different version of it.
Corrections
All material on this site has been provided by the respective publishers and authors. You can help correct errors and omissions. When requesting a correction, please mention this item's handle: RePEc:fan:quaqua:v:html10.3280/qua2019-110009. See general information about how to correct material in RePEc.
If you have authored this item and are not yet registered with RePEc, we encourage you to do it here. This allows to link your profile to this item. It also allows you to accept potential citations to this item that we are uncertain about.
We have no bibliographic references for this item. You can help adding them by using this form .
If you know of missing items citing this one, you can help us creating those links by adding the relevant references in the same way as above, for each refering item. If you are a registered author of this item, you may also want to check the "citations" tab in your RePEc Author Service profile, as there may be some citations waiting for confirmation.
For technical questions regarding this item, or to correct its authors, title, abstract, bibliographic or download information, contact: Stefania Rosato (email available below). General contact details of provider: http://www.francoangeli.it/riviste/sommario.aspx?IDRivista=80 .
Please note that corrections may take a couple of weeks to filter through
the various RePEc services.