Author
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- Domenico Lagreca
- Lucia Federica Carpagnano
- Marco Benvenuto
Abstract
Il miglioramento della sicurezza e della protezione dei pazienti dalle minacce sanitarie sono obiettivi fondamentali della politica sanitaria dello Stato e della Unione Europea. Il perseguire la sicurezza, intesa come ?dimensione della qualit? dell?assistenza sanitaria, che garantisce, attraverso l?identificazione, l?analisi e la gestione dei rischi e degli incidenti possibili per i pazienti, la progettazione e l?implementazione di sistemi operativi e processi che minimizzano la probabilit? di errore, i rischi potenziali e i conseguenti possibili danni ai pazienti? (Ministero della Salute, 2007), impone lo sviluppo delle capacit? e delle competenze necessarie per gestire e realizzare modifiche di comportamento e quindi modifiche del sistema. Tanto, anche in ragione degli approvandi disposti normativi in materia di risk management che, al netto della loro stesura finale, prevedono un forte intervento di tipo culturale per la formazione sulla prevenzione dei rischi, rafforzando il concetto di sicurezza dei pazienti e quindi di qualit? dell?assistenza, in ossequio a quanto gi? raccomandato dall?Organizzazione Mondiale della Sanit? (WHO, 2006) e dall?Unione europea (Consiglio UE, 2009). In particolare, ? auspicato che le attivit? di gestione del rischio clinico siano incardinate nell?ambito dei sistemi di gestione della sicurezza e qualit?, cos? come avviene in tutte le organizzazioni a elevata complessit? nel mondo. Il coordinamento delle precipue funzioni, poi, dovrebbe essere distinto in due ambiti, il primo dei quali inerente le attivit? cliniche di analisi e anticipazione degli eventi avversi, da porre in capo a operatori sanitari esperti sia nel proprio ambito specialistico che nell?analisi sistemica (clinical risk manager); il secondo, di contro, relativo alle attivit? di monitoraggio e valutazione della sicurezza e dell?appropriatezza, attribuite a professionisti di area psico-sociale e politecnica (patient safety manager). Orbene, se nel primo contesto appare ben acclarato il profilo delle capacit? e delle competenze richieste per svolgere la funzione operativa di clinical risk manager, la figura del patient safety manager quale responsabile di attivit? di sicuro taglio manageriale, ? ben lungi dall?essere definita sia in termini di capacit?, che di competenze necessarie, nonch? di percorsi formativi specifici. In prima battuta, questo lavoro si propone di delineare, attingendo dalla letteratura scientifica, dai documenti di politica sanitaria, piuttosto che dall?analisi dell?implementazione di particolari modelli organizzativi posti gi? in essere in specifiche realt? aziendali di sanit? pubblica, il framework entro cui sviluppare la definizione del patient safety manager, determinandone la sua fisionomia e il necessario percorso formativo, prendendo le mosse dai principi del Curriculum dell?OMS per la sicurezza delle cure (WHO, 2009). Successivamente, si operer? una revisione sistematica della letteratura scientifica, al fine di confrontare il profilo come determinato del patient safety manager, con gli attuali modelli di formazione in ambito sanitario, relativamente alla gestione della sicurezza del paziente, s? da determinarne la sua sostanziale applicazione, ovvero individuare le aree di criticit? che ne impediscono una efficace implementazione.
Suggested Citation
Domenico Lagreca & Lucia Federica Carpagnano & Marco Benvenuto, 2023.
"Quali profili di capacit? e competenze per il Patient Safety Manager?,"
MECOSAN, FrancoAngeli Editore, vol. 2023(126), pages 151-183.
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